lunedì 19 ottobre 2015

Cosa sapete del Canada - Previsioni

Questa sera ci sara' lo spoglio, questa sera si sapra': nel mentre la mia cultura in merito si e' chiaramente accresciuta.

Sabato sera ero a casa dell'amico "politicizzato" a guardare l'hockey. Non riesco veramente ad appassionarmi a questo gioco, come al solito mi intriga di piu' il contesto sociale; l'hockey ha qualcosa del calcio, ma e' molto piu' sfacciatamente "violento" e soprattutto veloce, tanto che non se ne capiscono i ragionamenti. L'impressione e' quella di una spettacolarizzazione estrema, oltre al fatto che, nonostante quel che dicono riguardo alle botte che si danno, penso che a calcio ci si faccia molto piu' male: testimone ne e' il mio ginocchio sinistro.
Ma sto divagando, tanto per cambiare.

Ovviamente la partita era costantemente interrotta dalla pubblicita' (ah le gioie del nordamerica!) e molti erano spot elettorali.
Si impara tantissimo dalle pubblicita' a saperle guardare con occhio distaccato.

Innanzitutto devo chiedere scusa per quanto scritto precedentemente: Mulcair in effetti ha una posizione netta sul TPP da cui se ne puo' (spero) dedurre quella sul CETA, e se quella sera non se ne era parlato ovviamente e' colpa di chi poneva le domande.
Comunque vedere quello spot e' stata una sorpresa piacevolissima: e' la prima volta in tanti anni che sento un leader di sinistra (si puo' pronunciare questa parola?) esprimere una posizione netta contro questi trattati.
Gli spot successivi, quello dei liberali prima ma soprattutto quello dei conservatori poi, mi hanno chiarito definitivamente come andra' a finire.

Vincera' il Matteo-Alexis locale.

Tutta quello che ho sentito dire da amici e conoscenti negli ultimi mesi si puo' riassumere in un'unica frase esatta: "anyone but Harper!".
Che ai miei occhi e' come quando da noi si diceva che B. era il male peggiore e certe simpatiche canaglie hanno festeggiato (no, certe cose non si dimenticano) l'avvento di Monti.
Ora in Canada si apprestano a festeggiare l'arrivo del giovanotto col grembiule rosso (anzi, rosa pallido).
Del resto il primo dell'elenco dei giovanotti al comando di questa era che stiamo vivendo, non dimentichiamolo, e' stato premiato con un Nobel per la pace.

In teoria, e stando ai sondaggi, quella Canadese sarebbe una corsa a tre, perche' il leghista quebbecchese non ha i numeri per poter essere contato.
E tutti, tranne i cattofascisti ov cors, vogliono solo una cosa: che Harper scompaia.
E cosa fa Harper?, indice elezioni anticipate (questa cosa mi era sfuggita) e indica il Matteo-Alexis locale come unico rivale.
E indovinate un po' la reazione della gente?
Ma certo, noi lo conosciamo bene: il voto utile.
Dio...

Sono cosi' spaventata che vorrei urlare.

E quando spiego queste cose mi sento rispondere in tono piccato che non ne so niente, che di Matteo-Alexis ci si puo' fidare, che e' mille volte meglio lui di Belzebu'-Harper, che sono solo un'europea che del Canada non ha capito niente.
Lo spero per loro, perche' sono brave persone. E lo spero per il mondo, perche' ho bisogno di credere che da qualche parte esiste ancora della razionalita'.
Lo spero.
Ma non ci credo.

Questa sera ci sara' lo spoglio, questa sera si sapra'.

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