sabato 13 luglio 2013

Sogno

(Il sogno di questa notte mi ha colpita: magari ai lettori di passaggio non gliene frega niente ma tant'e'...)


Sono su una nave per andare in Sardegna.
Con me altre persone (mia sorella, mia mamma... ma non sono loro).

Mentre stiamo avvicinandoci ad Olbia vedo che da un bagno esce dell'acqua: c'e' un buco in una tubatura.
Invece di sistemare la tubatura come sarebbe sensato, il personale di bordo, preso dal panico, inizia ad evacuare la nave.

Io sono tra i primi, con mia sorella, ad essere messa su una mini scialuppa di salvataggio con un salvagente addosso.
Cerco di dire che il salvagente non mi serve, che potrei arrivare a riva nuotando (e' davvero a pochissime bracciate di distanza): che si occupino piuttosto di salvare la mia valigia se proprio non vogliono salvare la nave... ma niente: nella loro ottusita' mi obbligano a fare come dicono.

Una volta a riva vedo la nave che affonda lentamente.
Siamo tutti in salvo, nessuna tragedia, ma mi rode perche' avrebbero potuto salvare anche la nave o le valigie e non l'hanno fatto: tutti i passeggeri hanno raggiunto la terraferma, la nave e' ancora li' e nessuno fa niente.

Penso siano dei peracottari, perche' se avessero fatto le cose per bene la nave non starebbe affondando, o almeno i bagagli sarebbero in salvo.
Dico ad alta voce a mia sorella che pretendero' un risarcimento di almeno tremila euro per la loro idiozia e incompetenza.

(Il significato di questo sogno mi e' del tutto evidente ma chissa', magari mi sbaglio: magari qualcuno da fuori puo' farmi vedere le cose da un'angolazione cui non avevo pensato...)

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