Avete mai provato l'esperienza di un sogno lucido?, a me e' capitato questa notte.
Una volta, una vita fa, ho gia' raccontato un mio sogno su queste pagine virtuali e non ero sicura di volerlo fare di nuovo, ma per il primo sogno lucido si fa eccezione...
Sono a scuola, in quinto superiore, uno dei primi giorni dell'anno scolastico, seduta al mio posto chiacchiero con V., la mia storica compagna di banco, in attesa che cominci la lezione.
Interludio.
V. era bravissima, una delle piu' brave della classe, seria, sempre sul pezzo, animo letterario, amava il francese e il latino mentre soffriva un po' in matematica e fisica, ma mai abbastanza da prendere un'insufficienza; io invece all'epoca ero un vero disastro e facilmente chiunque avrebbe scommesso su un percorso di studi universitari malandato (se esistente) finito chissa' in quanto tempo e certamente con scarsi risultati... beh, quasi: qualcuno sospettava che sarebbe potuta bastare una scintilla per farmi correre, e alla fine del quinto, dopo il primo incontro col calcolo infinitesimale, piu' di qualcuno aveva cominciato a ricredersi sul mio conto.
Con V. ci volevamo molto bene nonostante apparissimo tanto diverse, e per un po' eravamo rimaste in contatto anche dopo la fine delle superiori, poi lei ebbe un serio problema psicologico che le impediva di trovarsi fuori di casa e alla lunga ci siamo perse; ogni tanto mi domando cosa ne sia stato di lei ma non saprei neanche piu' come contattarla.
Fine dell'interludio.
Siamo sedute dunque, deve arrivare l'insegnante di mantematica; V. riguarda la lezione del giorno prima, la definizione di limite, e li' capisco: e' un sogno!, e' sicuramente un sogno!
Non posso trattenermi: all'epoca condividevamo tutto.
"V. sto sognando, questo e' un sogno!"
Lei mi guarda scettica.
"Come fai a dirlo?"
"Perche' io non vado a scuola: ho trentadue anni e la matematica e' il mio lavoro!"
"In che senso?"
"Io sono una matematica, faccio ricerca e insegno all'universita', ho insegnato il concetto di limite una quantita' incalcolabile di volte... questo e' sicuramente un sogno!"
"Tu sei cosa???"
"Si', sono una postdoc, vivo in Canada e tra cinque mesi andro' ad Atlanta..."
"E io?"
Silenzio.
Sono in difficolta'.
Non voglio dirle del crollo psicologico, lei e' la V. diciottenne del quinto superiore, in questo momento il suo problema e' ancora in fase embrionale, una cosa da venire: vorrei poterle dire solo cose bellissime, vorrei non essere stata io quella fortunata, e di certo non voglio spaventarla o ferirla riguardo il suo futuro...
"Non lo so: dopo un po' ci siamo perse di vista..."
Vedo che vorrebbe chiedermi altro ma nel mentre arriva (in mio soccorso) la professoressa che ci sgrida perche' stiamo chiacchierando: e' una sconosciuta, il mio professore di matematica del quinto era (appunto) un professore, non una professoressa.
"Scusi professoressa" dico "stavamo discutendo della lezione scorsa"
Non voglio far sapere agli altri che e' un sogno.
"E che discutevate esattamente?" chiede con un sorrisetto beffardo pensando di mettermi in difficolta'.
"Stavamo vedendo che dalla definizione di limite, usando la proprieta' triangolare del modulo, segue che il limite della somma e' la somma dei limiti: vuole che glielo faccio vedere?"
La sconosciuta e i compagni mi guardano sbalorditi, V. mi sorride e io le faccio l'occhiolino.
E' stata un'esperienza incredibile: era tutto verissimo, ero io a parlare, a pensare, io con tutto il mio essere pensante... a questo punto bisogna imparare a controllare il sogno!
Difficile controllare i sogni mia cara..io dopo la lacerazione ne faccio spesso , sono abituata, poi mi sveglio stordita se sono realmente catapultata in un altro ambiente o nella mia stanza , ma quello che ho visto e sentito è di una lucidità impressionante.
RispondiEliminaPer quello forse in questi ultimi tempi soffro d insonnia..
Bacione serale mia cara!
...da quando ho sentito parlare di sogno lucido per la prima volta ho desiderato di provare l'esperienza: ieri mi sono svegliata emozionatissima!
Eliminami spiace pero' che soffri d'insonnia!, mi auguro di cuore che passi presto perche' e' davvero una brutta bestia...