giovedì 17 aprile 2014

1984

Ci siamo dentro e non ce ne rendiamo conto.

Da qualche tempo i miei principali lettori sono in Russia, verosimilmente per via della recensione di Affinita' e divergenze: immagino l'esistenza di un programma che cerchi parole chiave, si faccia un giro cercando altre parole chiave e se "legge" qualcosa di "pericoloso" (non che una macchina sappia "leggere" come intendiamo noi, che possa "capire il contesto", ma le si puo' insegnare che certe combinazioni di parole vanno associate a qualcos'altro) lo segala a un umano che, eventualmente interviene. Tempo fa avevo lettori tedeschi, poi c'e' stato il periodo degli statunitensi, ora sono i russi: aspetto i coreani al varco: loro non li ho ancora mai visti.

Ovviamente non ho paura di niente, che vengano a vedere chi sono, vengano anche a casa se vogliono, non ho niente da nascondere. Pero' lascia una sensazione sgradevole.

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